GdA vini #55: società agricola L’Acino

Continuano i nostri gruppi d’acquisto vini con quello dedicato, come ogni anno, ai vini naturali de L’Acino di Dino Briglio Nigro, alfiere dell’enologia calabrese e biodinamica a San Marco Argentano (CS).
Con Dino collaboriamo ormai da molti anni, conosciamo bene i suoi vini e la sua voglia di sperimentare, tra recupero di vitigni autoctoni dimenticati e innesti di varietà internazionali nei suoi 13 ettari circa di vigne.
Questo GdA sarà però un po’ particolare: a causa di condizioni climatiche particolarmente avverse, nel 2023 non c’è stata nessuna produzione per il propagarsi inarrestabile della peronospora, soprattutto se per contrastarla si usa solo il rame. Un listino quindi un po’ più asciutto del solito, ma non mancano comunque interessanti novità (la Barbera e il Giramondo in botte di gelso), graditi ritorni (Il raglio dell’asino) e piacevoli conferme (il Seta su tutti).
Come sempre è possibile ordinare anche una sola bottiglia di vino, e non ci sono minimi d’ordine; ma con almeno 12 bottiglie potrete approfittare del nostro Terzo Mondo Express per ricevere i vini a casa vostra.
Per l’ordine è necessario compilare, entro lunedì 10 giugno, il modulo a quest’indirizzo: bit.ly/GdAvini55form
L’arrivo dei vini è previsto per la seconda metà di giugno. Per ogni esigenza scrivete pure a caffetteria@spazioterzomondo.com oppure chiamateci in libreria allo 035 290 250.

I bianchi

Il raglio dell’asino 2022
greco bianco 100% | 75cl | vol. 12% – € 11
maturazione in acciaio

Hallelujah 2021
pinot bianco 100% | 75cl | vol. 13% – € 14
maturazione in acciaio

Giramondo 2021
malvasia 100% | 75cl | vol. 13% – € 17
16 mesi in botte di gelso

G 2020
guarnaccia bianca 100% | 75cl | vol. 13,5% – € 20
1 anno in botte

Seta 2020
trebbiano 100% | 75cl | vol. 13,5% – € 23
18 mesi in botte di gelso da 16hl
«Ho aspettato almeno 4 anni per avere le due botti di gelso che ho commissionato, una da 11hl e una da 16hl: ora sono in lista di attesa per la terza, ma è un legno difficile da trovare e da lavorare. Ho pensato al gelso quando ho letto Vino al Vino di Mario Soldati: in una delle ultime pagine scriveva di aver bevuto un vino “da una massiccia botte di gelso, annerita dal tempo”. Fino al 1860 l’industria più importante in Calabria era quella della produzione di seta, e il baco da seta mangia solo foglie di gelso: niente di strano perciò che all’epoca ci fossero in giro tanto gelsi quanto ulivi…»

I rosati

Asor 2022
magliocco 100% | 75cl | vol. 12,5% – € 11
maturazione in acciaio

I rossi

Don’t panic it’s Calabria 2020
calabrese 100% (nero d’avola) | 100cl | vol. 14% – € 14
maturazione in acciaio

Ceci n’est pas un magliocco 2020
magliocco canino 100% | 75cl | vol. 14% – € 14
maturazione in acciaio

Barbera 2020
barbera 100% | 75cl | vol. 13% – € 14
14 mesi in botte

ToccoMagliocco 2018
magliocco 100% | 75cl | vol. 13,5% – € 20
1 anno in botte da 2000 litri

ToccoMagliocco 2016
magliocco 100% | 150cl | vol. 13% – € 42 40
1 anno in botte da 1000 litri

Hobo 2020
magliocco 100% | 150cl | vol. 12% – € 23
maturazione in acciaio

L’AZIENDA

La cantina l’Acino nasce nel 2006, grazie alla volontà di tre amici che in comune hanno la voglia e la passione di far scoprire a tutti la Calabria enologica ormai quasi scomparsa. Oggi il destino di questa azienda artigianale è in mano a Dino Briglio, uno dei tre fondatori, che porta avanti con passione l’idea di base e la filosofia aziendale, che consiste nel puntare non solo sui vitigni autoctoni del territorio, ma anche di verificare il metodo biodinamico come scelta definitiva di vita e di lavoro.
La storia di questa piccola realtà comincia con l’affitto di due vigneti, un ettaro di Mantonico e tre ettari di Magliocco: due vitigni autoctoni molto antichi, ormai quasi dimenticati in queste terre, ed è proprio da qui che i tre fondatori hanno deciso di investire per guardare al futuro ripartendo dalle tradizioni andate perdute. Il territorio di San Marco Argentano, in provincia di Cosenza, riesce a coniugare un microclima di stampo montano e l’influsso benefico dei venti mediterranei, che mantengono i vigneti sani e vigorosi, esprimendosi attraverso eleganza e piacevole rusticità.
Tutto questo nella ferma convinzione di dover stabilire un rapporto con la terra coltivata il più possibile rispettoso e naturale, unico metodo in grado di valorizzare il terroir e portare all’attenzione del panorama enologico italiano questa giovane e dinamica realtà calabrese.
Oggi l’Acino ha 10 ettari di proprietà più 4 di vecchie vigne in affitto: con tenacia e passione Dino è riuscito nell’impresa di farsi conosce nel mondo vitivinicolo internazionale, grazie all’incredibile personalità dei suoi vini, sempre fedeli alla tradizione e al loro territorio.

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